Un poker che più da brividi non si può. La Caloni Agnelli espugna Gioia del Colle al termine di 2 ore di battaglia e spettacolo in un’altalena di emozioni che alla fine consente a Bergamo di allungare sui baresi e di restare in scia (-1) a Spoleto, nuova capolista solitaria dopo il blitz di Brescia.

Ma poco importa la graduatoria. In un mercoledì da leoni, l’Olimpia gioca due parziali a tutta personalità, si fa rimontare, sembra avere in mano il tie-break, si fa superare ma poi piazza il colpo di reni tutto orgoglio. Sarebbe stata un’impresona, resta un fior d’impresa da due punti che – contestualmente – spezza a 19 la serie utile interna della Gioiella Micromilk. Un dato che la dice lunga sulla Serata (rigorosamente con l’iniziale maiuscola) infuocata in terra barese. Ad alzare ulteriormente la temperatura la presenza a sorpresa di Oreste Luppi nello starting dei padroni di casa, a far coppia al centro con l’altro ex Alex Erati. I rossoblù però invece di aprire il libro Cuore sono straordinari nell’azionare il detonatore tanto da mettere la testa avanti fin dai primi palloni e ad allungare due volte a + 4 con Dolfo e una palla out di un opaco Cetrullo, per mettere in ghiaccio il vantaggio invece ci vuole capitan Hoogendoorn, bravo a rispedire al mittente anche un -2 (21-23) sancito da un muro di Luppi. La ripartenza, se possibile, è ancora più bruciante tanto che i pugliesi possono soltanto stendere quanto di più simile ad un tappeto rosso all’incedere a tratti straripante della compagine di Gianluca Graziosi che prende il largo con il muro (Pierotti su Del Vecchio per il 10-4 e Cargioli su Erati per il 16-10). Il resto è soltanto una piacevole discesa verso il terzo parziale nel quale si capisce immediatamente l’efficacia dei cambi operati da coach Mastrangelo: Scopelliti per Luppi al centro, Link per Cetrullo come opposto e Joventino in banda, infatti, cambiano volto al Real. Nonostante un periodo all’inseguimento costante però la Caloni Agnelli era riuscita ad agguantare il 19-19 (ace di Jovanovic) prima di cedere di schianto sotto i colpi di uno 0-6. Per immortalare il quarto set e l’equilibrio assoluto visto sul taraflex basta un dato emblematico in quanto su 48 punti giocati, ben 44 hanno sono stati alla pari. Con un rammarico: dal 22-23 esterno (asta di Grassano), 3-0 biancorosso e discorso portato al tie-break. Qui il degno finale si palesa in tutta la sua imprevedibilità: l’Olimpia scappa 3-8 con Valsecchi, la matricola si rimette incredibilmente nei binari piazzando un tremendo 7-0. Ma Bergamo risponde da grande squadra con un fulmineo contro break (5-0) che ha avuto in Dolfo, Cargioli ed Hoogendoorn protagonisti della secchiata che gela un incandescente PalaCapurso.

Gioia del Colle – Bergamo 2-3 (22-25, 18-25, 25-19, 25-23, 11-15)

Gioiella Micromilk: Marchiani 3, Del Vecchio 4, Luppi 4, Cetrullo 5, Grassano 11, Erati 5, De Santis (L), Link 15, Scopelliti 14, Casulli (L), Anselmo 0, Bernardi 0, Joventino Venceslau 12. All. Mastrangelo.

Caloni Agnelli: Jovanovic 6, Dolfo 14, Cargioli 7, Hoogendoorn 19, Pierotti 14, Valsecchi 11, Longo 0, Innocenti (L), Carminati 0, Franzoni (L), Albergati 0, Cioffi 0. All. Graziosi.

ARBITRI: Nicolazzo, Cavalieri

NOTE – durata set: 30′, 22′, 29′, 28′, 18′; tot: 127′.