La M. Roma Volley non presenterà la documentazione per iscriversi al campionato di serie A. Nella prossima stagione giocherà in B. Lo ha comunicato, spiegandone i motivi, il Presidente del club neroverde, Massimo Mezzaroma.

“La M. Roma Volley non si iscriverà al campionato di serie A di pallavolo. Ripartirà dalla B.

Ho preso questa decisione a poche ore dalla scadenza della presentazione della richiesta in Lega, perché fino all’ultimo, diciamo ieri sera, ho sperato che il lavoro certosino iniziato più di un mese fa e con il quale mi auguravo potessero essere trovate soluzioni logiche ed importanti per far sopravvivere il volley di prima fascia nella Capitale, desse il suo frutto e regalasse alla città e al movimento il conforto di proseguire nell’attività che abbiamo intrapreso sette anni fa.

Volutamente ci siamo imposti il silenzio sulle trattative e sugli incontri: temevamo che qualcosa e qualcuno ci procurassero dei danni e non ci permettessero, quindi, di raggiungere il risultato che, pure, con grande impegno avevamo affrontato e che, pensavamo, di poter centrare.

Già quattro anni fa lanciai un grido d’allarme che è rimasto, purtroppo, inascoltato. Ma pure sono andato avanti.

L’attuale situazione economica, purtroppo, non mi consente di distogliere risorse dalla mia attività che per me resta al di sopra di tutto e che consente a centinaia di famiglie romane di avere uno stipendio in casa.

I frenetici incontri e le centinaia di trattative intessute mi avevano fatto sperare che potessero concretamente presentarsi le condizioni per mantenere la A1. Grande è stato il lavoro di professionisti e di amici che, per il solo amore verso il volley e per tenere viva la speranza, hanno sacrificato giorni e giorni nel tentativo di concretizzare ipotesi di aiuto alla M. Roma Volley.

In particolare penso ai tanti incontri che abbiamo avuto in tutte le sedi, anche quelle istituzionali, dove si è cercato, in ogni modo, di salvare la categoria. Ma oggi, come quattro anni fa, al momento di capire su quali risorse certe potevo basarmi per la prossima stagione, mi sono ritrovato solo con l’affetto di alcuni ma senza alcune certezze.

Credo di poter dire di essere stato colui che in sei anni ha più investito nella pallavolo a Roma, come non era mai accaduto.

Sicuramente ho commesso molti errori, anche nella scelta di collaborava con me, e me ne prendo la responsabilità.

Avendo investito milioni e milioni sempre da solo nella pallavolo, oggi mi rendo conto che non esistono le condizioni affinché si possa trovare a Roma un supporto, se non soltanto a parole, per fare pallavolo ad alti livelli.

Con la stessa fermezza sarei pronto a ripartire se, questa volta, ci fossero certezze e non speranze.

Chiuderemo al più resto le vicende che riguardano la stagione passata con la stessa serietà dimostrata fino ad oggi, ricordando però a tutti gli attori di questo mondo, che da Roma, hanno sicuramente preso molto ma, sfortunatamente, non sono riusciti portare i risultati sperati.

Non farò mancare comunque il mio piccolo impegno verso l’attività di base che, in collaborazione con i Comitati, rappresenta la parte più bella e più sana del mondo della pallavolo. Purtroppo, però, questa bellezza continua a restare un segreto per chi non vuole aiutare a farla crescere”.